Cantata BWV 56
Ich will den Kreuzstab gerne tragen
Italian Translation
Cantata BWV 56 - Porterò volentieri la croce |
Occasione: Diciannovesima domenica dopo la Trinità |
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Original German Text |
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Italian Translation |
1 |
Aria B |
1 |
Aria [Basso] |
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Oboe I e Violino I all' unisono, Oboe II e Violino II all' unisono, Taille e Viola all' unisono, Continuo |
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Ich will den Kreuzstab gerne tragen,
Er kömmt von Gottes lieber Hand,
Der führet mich nach meinen Plagen
Zu Gott, in das gelobte Land.
Da leg ich den Kummer auf einmal ins Grab,
Da wischt mir die Tränen mein Heiland selbst ab. |
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Porterò volentieri la croce,
viene dalla dolce mano di Dio,
mi conduce attraverso le difficoltà
a Dio, nella terra promessa.
Allora abbandonerò le mie pene nella tomba,
il Salvatore stesso asciugherà le mie lacrime. |
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2 |
Recitativo B |
2 |
Recitativo [Basso] |
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Violoncello, Continuo |
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Mein Wandel auf der Welt
Ist einer Schiffahrt gleich:
Betrübnis, Kreuz und Not
Sind Wellen, welche mich bedecken
Und auf den Tod
Mich täglich schrecken;
Mein Anker aber, der mich hält,
Ist die Barmherzigkeit,
Womit mein Gott mich oft erfreut.
Der rufet so zu mir:
Ich bin bei dir,
Ich will dich nicht verlassen noch versäumen!
Und wenn das wütenvolle Schäumen
Sein Ende hat,
So tret ich aus dem Schiff in meine Stadt,
Die ist das Himmelreich,
Wohin ich mit den Frommen
Aus vielem Trübsal werde kommen. |
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Il mio pellegrinaggio in questo mondo
è come una traversata di mare:
dolore, croce e angoscia
sono onde che mi sommergono
ed sino alla morte
ogni giorno mi spaventano;
ma la mia àncora, alla quale mi afferro,
è la misericordia
con cui Dio mi rende sereno.
Egli mi dice:
"Io sono con te,
non ti lascerò e non ti abbandonerò!" 1
E quando il furore dell'oceano
si sarà calmato,
lascerò il battello verso la mia città,
che è il Regno dei Cieli,
dove insieme con i giusti
entrerò abbandonando ogni tribolazione. |
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3 |
Aria B |
3 |
Aria [Basso] |
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Oboe solo, Continuo |
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Endlich, endlich wird mein Joch
Wieder von mir weichen müssen.
Da krieg ich in dem Herren Kraft,
Da hab ich Adlers Eigenschaft,
Da fahr ich auf von dieser Erden
Und laufe sonder matt zu werden.
O gescheh es heute noch! |
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Infine, infine il mio giogo
sarà di nuovo sollevato via da me.
Allora lotterò con la forza del Signore,
avrò il potere di un'aquila,
che sorvola tutta la terra
e la percorre senza stancarsi. 2
Oh, se accadesse oggi! |
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4 |
Recitativo e Arioso B |
4 |
Recitativo e Arioso [Basso] |
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Violino I/II, Viola, Continuo |
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Ich stehe fertig und bereit,
Das Erbe meiner Seligkeit
Mit Sehnen und Verlangen
Von Jesus Händen zu empfangen.
Wie wohl wird mir geschehn,
Wenn ich den Port der Ruhe werde sehn. |
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Sono qui disponibile e pronto
a riceve l'eredità della mia santità
con desiderio e ardore
dalle mani di Gesù.
Che bello il giorno in cui
potrò avvistare il porto del riposo.
Allora abbandonerò le mie pene nella tomba,
il Salvatore stesso asciugherà le mie lacrime. |
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5 |
Choral |
5 |
Corale [S, C, T, B] |
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Oboe II e Violino I col Soprano, Violino II coll'Alto, Taille e Viola col Tenore, Continuo |
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Komm, o Tod, du Schlafes Bruder,
Komm und führe mich nur fort;
Löse meines Schiffleins Ruder,
Bringe mich an sichern Port!
Es mag, wer da will, dich scheuen,
Du kannst mich vielmehr erfreuen;
Denn durch dich komm ich herein
Zu dem schönsten Jesulein. |
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Vieni, o morte, sorella del sonno,
vieni e portami lontano;
ho perso il timone della mia barca,
conducimi tu al porto sicuro!
Permetti, a chi lo vuole, di evitarti,
ma tu puoi rendermi ancora più felice;
attraverso di te giungerò
al mio caro bambino Gesù. |
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Traduzione: Emanuele Antonacci |
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1 |
Eb 13,5 |
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2 |
"Quanti sperano nel Signore riacquistano forza, mettono ali come aquile, corrono senza affannarsi, camminano senza stancarsi" (Is 40,31) |
Contributed by Emanuele Antonacci (December 2005) |