Cantata BWV 25
Es ist nichts Gesundes an meinem Leibe
Italian Translation
Cantata BWV 25 - Per il tuo sdegno non c'è nel mio corpo nulla di sano |
Occasione: Quattordicesima domenica dopo la Trinità |
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Original German Text |
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Italian Translation |
1 |
Coro |
1 |
Coro [S, C, T, B] |
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Flauto I-III all' unisono, Cornetto, Trombone I-III, Oboe I e Violino I all' unisono, Oboe II e Violino II all' unisono, Continuo |
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Es ist nichts Gesundes an meinem Leibe vor deinem Dräuen und ist kein Friede in meinen Gebeinen vor meiner Sünde. |
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Per il tuo sdegno non c'è nel mio corpo
nulla di sano, nulla è intatto nelle mie ossa
per i miei peccati. (Sal 37,4) |
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2 |
Recitativo T |
2 |
Recitativo [Tenore] |
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Continuo |
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Die ganze Welt ist nur ein Hospital,
Wo Menschen von unzählbar großer Zahl
Und auch die Kinder in der Wiegen
An Krankheit hart darniederliegen.
Den einen quälet in der Brust
Ein hitzges Fieber böser Lust;
Der andre lieget krank
An eigner Ehre hässlichem Gestank;
Den dritten zehrt die Geldsucht ab
Und stürzt ihn vor der Zeit ins Grab.
Der erste Fall hat jedermann beflecket
Und mit dem Sündenaussatz angestecket.
Ach! dieses Gift durchwühlt auch meine Glieder.
Wo find ich Armer Arzenei?
Wer stehet mir in meinem Elend bei?
Wer ist mein Arzt, wer hilft mir wieder? |
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Il mondo intero è ridotto ad un ospedale
dove innumerevoli uomini
e persino bambini nella loro culla
giacciono nei tormenti della malattia.
Alcuni sentono nel petto
una febbre ardente di maligna lussuria,
altri giacciono malati
nel putrido odore della loro vanità;
i terzi sono divorati dalla cupidigia
che li precipita prematuramente nella tomba.
La colpa originale ha contaminato
e infettato chiunque con la lebbra del peccato.
Ah! Questo veleno penetra nelle mie membra.
Povero me, dove troverò l'antidoto?
Chi mi sarà accanto nella sofferenza?
Chi è il mio dottore, chi mi curerà ancora? |
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3 |
Aria B |
3 |
Aria [Basso] |
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Continuo |
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Ach, wo hol ich Armer Rat?
Meinen Aussatz, meine Beulen
Kann kein Kraut noch Pflaster heilen
Als die Salb aus Gilead.
Du, mein Arzt, Herr Jesu, nur
Weißt die beste Seelenkur. |
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Ah, povero me, dove troverò consiglio?
La mia lebbra, le mie piaghe
non possono essere curate da altra erba o
unguento se non dal balsamo di Gàlaad. 1
Tu, mio medico, Signore Gesù, tu solo
conosci la cura migliore per la mia anima. |
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4 |
Recitativo S |
4 |
Recitativo [Soprano] |
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Continuo |
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O Jesu, lieber Meister,
Zu dir flieh ich;
Ach, stärke die geschwächten Lebensgeister!
Erbarme dich,
Du Arzt und Helfer aller Kranken,
Verstoß mich nicht
Von deinem Angesicht!
Mein Heiland, mache mich von Sündenaussatz rein,
So will ich dir
Mein ganzes Herz dafür
Zum steten Opfer weihn
Und lebenslang vor deine Hülfe danken. |
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O Gesù, caro maestro,
io mi rifugio in te;
ah, fortifica il mio indebolito spirito vitale!
Abbi pietà di me,
tu che sei medico ed ausilio degli infermi,
non allontanarmi
dalla tua presenza!
Mio Salvatore, purificami dalla lebbra del peccato,
così potrò offrirti
in cambio tutto il mio cuore
in sacrificio perpetuo
e ringraziarti del tuo aiuto per tutta la vita. |
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5 |
Aria S |
5 |
Aria [Soprano] |
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Flauto I-III, Oboe I e Violino I all' unisono, Oboe II e Violino II all' unisono, Viola, Continuo |
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Öffne meinen schlechten Liedern,
Jesu, dein Genadenohr!
Wenn ich dort im höhern Chor
Werde mit den Engeln singen,
Soll mein Danklied besser klingen. |
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Apri ai miei poveri canti
le orecchie della tua grazia, Gesù!
Quando nel coro celeste
canterò insieme agli angeli,
la mia lode di ringraziamento suonerà migliore. |
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6 |
Choral |
6 |
Corale [S, C, T, B] |
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Flauto I-III e Cornetto e Oboe I e Violino I col Soprano, Trombone I e Oboe II e Violino II coll'Alto, Trombone II e Viola col Tenore, Trombone III col Basso, Continuo |
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Ich will alle meine Tage
Rühmen deine starke Hand,
Dass du meine Plag und Klage
Hast so herzlich abgewandt.
Nicht nur in der Sterblichkeit
Soll dein Ruhm sein ausgebreit':
Ich wills auch hernach erweisen
Und dort ewiglich dich preisen. |
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Per tutti i miei giorni
loderò la tua mano potente,
con cui hai dolcemente allontanato
i miei tormenti ed i miei lamenti.
Non solamente tra i mortali
deve essere esaltata la tua gloria:
voglio testimoniarla anche nell'aldilà
e lodarti per sempre. |
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Traduzione: Emanuele Antonacci |
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1 |
"Non v'è forse balsamo in Gàlaad? Non c'è più nessun medico? Perché non si cicatrizza la ferita della figlia del mio popolo?" (Ger 8,22) |
Contributed by Emanuele Antonacci (October 2006) |